Un'incantevole tentazione. Eversea by Natasha Boyd

autore:Natasha Boyd [Boyd, Natasha]
La lingua: ita
Format: epub
Google: ZrUjCQAAQBAJ
editore: Giunti Editore
pubblicato: 2018-03-20T23:00:00+00:00

19

Nel mio piccolo rifugio era tutto esattamente come l’avevo lasciato. Sprofondai nel vecchio cuscino marrone buttato sul parquet sotto la finestra e guardai fuori. Si intravedevano ancora due o tre raggi di sole che facevano breccia tra le nuvole spesse e facevano scintillare l’acqua in lontananza. Presto il sole sarebbe tramontato.

Premetti le dita sulle labbra, ripensando ai baci di Jack e al solo ricordo mi si riempiva lo stomaco di farfalle. Mi chiesi se tutti i baci della mia vita avrebbero retto il confronto con quella prima sensazione, con la bocca di Jack sulla mia.

«Oh, nonna» sospirai. Mi mancava terribilmente. Mi era sempre sembrata così saggia, riusciva a farmi sentire meglio in ogni occasione. Non riuscivo a immaginarmela ad appoggiare il mio comportamento sfrontato con Jack, ma sapevo che in fondo era una romantica.

Aveva conosciuto mio nonno subito prima della sua partenza per la Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Una volta mi aveva fatto vedere le lettere incredibili che si erano scambiati nel corso di quattro anni. Si percepiva tutto l’amore che sgorgava da quelle pagine, e la preoccupazione di non riuscire a farcela a tornare da lei. Con tutto quello che mio nonno stava passando, si preoccupava che lei restasse sola. Non gli era mai passato per la testa che lei potesse non aspettarlo. Avevano un tale rispetto e una fede incrollabile l’uno nell’altra. Era ancora possibile amarsi così? Era una cosa che le avevo chiesto anche quella volta. Ma per quanto mi lambiccassi il cervello mi sfuggiva la risposta, anche se probabilmente era l’unica cosa che avrebbe potuto farmi sentire meglio.

Ripensai a mia madre e a mio padre. In verità, non ero così sicura che il loro fosse stato un matrimonio felice. Non sapevo bene perché, ma era una domanda che non avevo mai fatto alla nonna. Forse perché intuivo la risposta: era un no. Quando i miei si erano conosciuti mia madre era molto giovane, ed era rimasta incinta di Joey e quindi subito dopo si erano sposati. Se ripensavo alla poca attenzione che avevo dedicato ai miei genitori, al poco tempo che avevamo trascorso insieme e a tutte le domande che non avevo fatto in tempo a fargli, non potevo evitare di provare rimpianto.

Era stata felice, mia madre? O forse pensava di non aver mai realizzato il suo destino? Era diventata una moglie, una madre e, a un certo punto, era andata a vivere con la madre di suo marito. La nonna la adorava, lo sapevo bene, ma se mia mamma fosse stata davvero contenta delle scelte che aveva fatto nella sua vita era una domanda a cui non avrei mai trovato risposta. Io e Joey ci eravamo sempre sentiti molto amati, anche perché a casa nostra l’amore non si doveva elemosinare. E in quanti potrebbero dire la stessa cosa?

Ripensai alla madre di Jack che si era portata il figlio piccolo in un altro paese e gli aveva cambiato il cognome, senza appoggi o aiuti dalla sua famiglia. Doveva essersi sentito molto solo. Anche se mi restava soltanto Joey, sapevo di essere cresciuta circondata da tantissimo amore.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.